
Al via gli Itinerari per la Vita attraverso i Santi per la Vita
Sono partiti gli Itinerari per la Vita, progetto di Federvita Lombardia per il Giubileo di quest’anno,
con due percorsi locali a Brescia e a Busto Arsizio

Le Strade di speranza attraverso i Santi per la vita, sottotitolo del progetto, sono partite domenica 23 marzo, nel 5º anniversario della salita al cielo di Carlo Casini, storico presidente del MpV Italiano, e giorno in cui, passati i 5 anni, “l’Associazione Amici di Carlo Casini desidera promuovere e dar inizio alla causa di Beatificazione e Canonizzazione”.
Il primo percorso è, non a caso con san Paolo VI che in vita ha sofferto un martirio spirituale per avere “fatto programma del” suo “pontificato la difesa della vita, in tutte le forme in cui essa può esser minacciata, turbata o addirittura soppressa” perché “l’aborto come l’infanticidio sono abominevoli delitti” (Paolo VI, 29 giugno 1978, omelia per la festa dei SS. Pietro e Paolo).
Il progetto intende proporre itinerari (ideali e concreti) attraverso i ‘santi’ per la vita, cioè persone (testimoni, servi di Dio, venerabili, beati, santi), che hanno un amore particolare all’ esistenza nella sua interezza.
“La scelta di trovare persone che si siano prese cura della vita nascente e morente/sofferente nasce dalla necessità di mostrare la dignità di ogni persona umana, in un tempo in cui è spesso violata, in particolare nei suoi membri più deboli e più indifesi” spiega Elisabetta Pittino, presidente di Federvita Lombardia e ideatrice del Progetto.
A Brescia l’itinerario, promosso anche da Ufficio per la Famiglia della Diocesi di Brescia, Gruppo Dio cammina a piedi e Rete dei CAV e MpV di Brescia e provincia, attraversa alcuni dei luoghi di San Paolo VI, papa bresciano dell’Humanae Vitae, sua ultima enciclica con la quale si occupò e difese “il gravissimo dovere di trasmettere la vita umana”.
A Busto Arsizio l’itinerario, ideale, promosso anche dal Centro di Aiuto alla Vita Anna e Giovanni Rimoldi di Busto A., è costruito sui luoghi dei coniugi Anna e Giovanni Rimoldi, simboli dell’accoglienza e della difesa della vita.
A Brescia l’evento di lancio del percorso è stato domenica 23 marzo con partenza dalla Casa Natale di Papa Montini a Concesio e arrivo al Santuario della Stella. Alla partenza, suor Monica Gianoli, custode della casa, ha presentato La vita come dono in Paolo VI. Mentre a conclusione del pellegrinaggio, don Giorgio Comini, rettore del santuario, ha presentato Paolo VI come profeta della vita.
Il percorso comprende 3 tappe, dal Santuario delle Grazie a Brescia, luogo della famiglia, alla casa Natale di Concesio, luogo della nascita, da Concesio al santuario della Stella di Cellatica, un santuario molto amato da Montini, e dalla Stella al Duomo di Brescia dove Giovan Battista Montini fu ordinato sacerdote.
Il 25 marzo presso il Santuario di Santa Maria di Piazza a Busto Arsizio, alle 18,30 verrà presentato l’itinerario attraverso i luoghi significativi della vita e dell’impegno per la vita di Anna e Giovanni Rimoldi. I luoghi “Rimoldiani” sono: a Cislago la chiesa di Santa Maria Assunta e il santuario di Santa Maria della Neve; a Olgiate Olona la chiesa dei santi Stefano e Lorenzo e la casa di accoglienza l’Albero della vita, dedicata a Maria Gabriella, figlia di Anna Giovanni Rimoldi, morta prematuramente; a Busto Arsizio il santuario di Santa Maria di Piazza; a Borsano di Busto Arsizio la chiesa dei santi Pietro e Paolo e il cimitero; a Mesero il santuario di Santa Gianna Beretta Molla e il cimitero; a Vitorchiano, in provincia di Viterbo, il Monastero trappista di Nostra Signora di S. Giuseppe e la Tomba della Beata Maria Gabriella Sagheddu.
Entrambi i percorsi, saranno caricati prossimamente sul sito di Federvita Lombardia-Aps, www.federvitalombardia.it, e saranno usufruibili da tutti.
A questi due primi itinerari ne faranno seguito altri che verranno presentati durante questo anno giubilare e successivamente.
Milano, 24 marzo 2025