Promozione dell'allattamento al seno e corretta alimentazione nel primo anno di vita

Questi due corsi, coordinati da Francesca Benetollo, nell’ambito del progetto Donne e bambini al Centro (responsabile per la Lombardia: dr.ssa Donata Magnoni-CAV Varese) si sono svolti il 27 Novembre 2021 presso la sede del Movimento e Centro Aiuto alla Vita di Varese.

PRESENTAZIONE
I due corsi proposti fanno parte del Progetto Donne e Bambini al Centro. Si tratta di 2 corsi collegati e correlati. Il primo si occupa della promozione dell’allattamento al seno, il secondo dell’introduzione di alimenti diversi dal latte nel primo anno di vita, il cosiddetto svezzamento. Per questo motivo abbiamo pensato a due corsi lo stesso giorno e uno successivo all’altro.
L’allattamento prima e lo svezzamento poi sono due momenti delicati e molto importanti per la mamma ed il bambino. La conoscenza di come affrontarli e gestirli possono aiutare la donna nella consapevolezza e quindi nella sua autonomia aumentando il suo processo di crescita.
Cosa c’è di meglio per un neonato e di più naturale che nutrirsi del latte della mamma?
Allattare al seno è una pratica naturale, è raccomandato dall’OMS e dall’UNICEF, apporta tutte le sostanze necessarie alla crescita e la sua particolare composizione garantisce importanti fattori protettivi in grado di salvaguardare la salute futura, inoltre, è fondamentale per la salute della mamma.
Il consumo del latte materno è privo di sprechi, pratico ed economico, senza costi di preparazione, sempre disponibile e alla giusta temperatura, genuino, sicuro, inimitabile ed ecosostenibile.
Con queste premesse sarebbe naturale attendersi un’ampia adesione alla scelta di allattare il proprio bambino da parte delle mamme per un tempo anche prolungato ma la realtà è meno rosea: l’allattamento esclusivo è quello che non prevede aggiunte di alcun tipo, né latte artificiale o altri alimenti, secondo l’Oms, andrebbe mantenuto per i primi sei mesi di vita del bambino, ma spesso finisce decisamente prima. In Italia una donna su tre lo abbandona già prima del terzo mese del bebè, mentre sono quasi due su tre quelle che non allattano più in modo esclusivo al compimento del quinto. Anche la durata media dell’allattamento esclusivo (4,3 mesi al Nord contro 3,9 al Sud) e la durata dell’allattamento (9,1 mesi al centro, contro 8,2 nel Sud), non è poi così esaltante, considerato che sempre l’Oms lo raccomanda, ovviamente in associazione ad altri alimenti, per due anni o anche più.

L’esperienza dei nostri CAV coincide con questi dati e anche in mamme di etnie che per tradizione e cultura praticano nei paesi d’origine un allattamento prolungato, verifichiamo una precoce introduzione di latte formulato, per le difficoltà che inevitabilmente si incontrano nell’iniziare e mantenere l’allattamento, la mancanza di una rete parentale e amicale di sostegno e una certa pressione consumistica.
Ogni mamma dovrebbe essere incoraggiata ad intraprendere questo percorso e a ricevere il sostegno da parte di tutti: la famiglia, il pediatra, gli operatori sanitari, la comunità di appartenenza e anche i media. Supportare le madri, assecondare, ovunque e con ogni mezzo, l’allattamento al seno è fondamentale in un periodo della vita della donna di particolare sensibilità, come quello post-parto.
Promozione, protezione e sostegno dell’allattamento materno sono, dunque, una priorità anche per la salvaguardia della salute pubblica e la collaborazione tra tutti gli attori del sistema è fondamentale per riuscire a raggiungere questo importantissimo obiettivo che si completa poi con una corretta informazione sull’alimentazione nel primo anno di vita che getta le basi per le abitudini alimentari degli anni successivi.

IL MATERIALE RELATIVO AI DUE CORSI
Il materiale relativo ai corsi, disponibile per la consultazione e il download è elencato qui di seguito:

  1. L’allattamento al seno:
  2. Lo svezzamento:

FINALITÀ
La finalità di questa iniziativa è quella di formare ed informare volontarie CAV e altri i soggetti interessati perché accompagnino le mamme verso una scelta consapevole, senza però creare un senso di frustrazione e inadeguatezza nelle donne che, per qualsiasi motivo, non possono allattare al seno. Un servizio in collaborazione con Pediatri di famiglia, Servizi ospedalieri e Consultori Familiari, che in linea con le finalità dei CAV permetta di costruire gradualmente quella relazione personale di attenzione e cura che resta il nostro obiettivo primario, favorendo il cammino di autonomia nella donna.