“Sono sempre stata convinta che un bambino che non nasce mancherà non solo alla sua mamma, ma a tutti noi.

12/10/2019

È il grande disegno dell’umanità tutta che resta con un buco incolmabile!” (Paola Bonzi)

Un “libro che trasuda entusiasmo e passione” ed esprime la “chiamata” di Paola Bonzi alla vita. Inizia così l’Avv. Federico Vincenzi, moderatore del 1° incontro della seconda edizione di Vite Inattese, dedicato alla figura di Paola Bonzi e alla presentazione del suo ultimo libro, Per un bambino, invitando i due relatori, la Dott.ssa Soemia Sibillo e l’Avv. Manlio Grassi, rispettivamente Direttore e Consigliere del CAV Mangiagalli, a dire “che cosa li ha portati a fare un’attività di volontariato di questo genere”.
Un viaggio nella vita di Paola Bonzi, del CAV Mangiagalli di Milano, brillantemente condotto da moderatore e relatori, alla presenza di Luigi Bonzi, marito di Paola, che ha mostrato tutta la bellezza e la ricchezza del “Si alla vita”. Ha portato i saluti don Mauro Cinquetti, direttore della Biblioteca Diocesana Luciano Monari, dicendo che “è felice di promuovere la presentazione di un libro” come questo e come altri che la Biblioteca presta volentieri.
La serata, aperta dalla dott.ssa Elisabetta Pittino, Presidente di FederVitaLombardia-APS, ideatrice della rassegna Vite Inattese, quest’anno è anche un evento per “Cuore a Cuore”, la nuova iniziativa “al femminile” del Movimento per la Vita Italiano perché le donne prendano coscienza del loro privilegio nell’accogliere il figlio concepito, lo straniero, il diverso per eccellenza, in un abbraccio intimo lungo 9 mesi, che è l’archetipo di ogni forma di solidarietà umana e fondamento di ogni uomo.
Gli incontri successivi di Vite Inattese saranno l’8 novembre con il prof. Gianluigi Gigli che presenterà il suo libro Vita e famiglia. Antidoti all’omologazione culturale, e il 7 febbraio 2020 con la dott.ssa Maria Katerina Kimete Klenia, che racconterà la sua storia straordinaria.